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Progetto S.U.N. CITY – Social Urban Neighborhoods in the City

CESCOT VENETO è capofila del Progetto S.U.N. CITY – Social Urban Neighborhoods in the City, nell’ambito del Programma: DGR 1267 DEL 08.08.2017 STRUMENTI DI INNOVAZIONE SOCIALE – NS2, Linea di intervento n. 2 – Economia collaborativa, approvato con DDR 1187 del 24/11/17 e Cofinanziato dal POR Fondo Sociale Europeo 2014–2020.

BACKGROUND/CONTESTO GENERALE
Nella Regione del Veneto, il fenomeno della povertà è relativamente meno preoccupante rispetto al resto del paese. Sono a rischio di povertà o esclusione sociale il 16,8% della popolazione, quasi il 12 percento in meno rispetto all’Italia (28,7%) e il 6,9% in meno rispetto alla media europea (23,7%). Se il confronto con la media nazionale ed europea è confortante, non va trascurata però la portata del fenomeno in termini di cittadini coinvolti: infatti, sono circa 828 mila (+ 25 mila rispetto al 2014) i residenti in Veneto in seria difficoltà, che non riescono a vivere dignitosamente nella società attuale e che, nei casi più gravi, non sono in grado di provvedere ai bisogni fondamentali della vita. Sono più a rischio di povertà ed esclusione sociale in particolare le donne, le persone con un basso livello di istruzione, chi vive da solo (specialmente se anziano), le famiglie monoreddito, i giovani e le famiglie
monoparentali con figli a carico. Padova, capoluogo di provincia del veneto, rappresenta un hub economico chiave nella nostra Regione ed è stata una destinazione popolare per la migrazione. Tuttavia i cambiamenti dell’ultimo decennio stanno portando ad un crescente isolamento sociale, economico e ambientale nella popolazione che vive nei quartieri più periferici e popolari della città (Piazza de Gasperi, Portello, Arcella, Montà, etc.). Attraverso il progetto imprese e operatori lavoreranno in collaborazione con il terzo settore e le università per garantire alla popolazione nuove prospettive di occupazione, aumentando la capacità di impegnarsi e influenzare la pianificazione pubblica, gli investimenti e le strategie di sviluppo nei loro quartieri. In particolare, il progetto segue le linee dell’Unione Europea che incentiva l’adozione di nuove forme di cooperazione tra attori socio-economici, quali leve per realizzare un modello “alternativo” di economia, più sostenibile e incentrato sulla persona attraverso nuove
forme di economia collaborativa (linea di intervento n. 2) che è volta a promuovere nuove forme di inclusione
sociale e creazione del lavoro.

OBIETTIVI GENERALI DELLA DIRETTIVA
Secondo quanto disposto dalla presente direttiva gli obiettivi che il presente progetto vuole raggiungere sono i seguenti:
− agire sulle tematiche dell’innovazione sociale, dell’economia collaborativa e dell’economia circolare, capitalizzando best practices da trasferire e sperimentare nella realtà regionale;
− sostenere le imprese nel definire e riconoscere il proprio valore sociale e l’impatto generato dalla propria attività economica sui territori di riferimento;
− diffondere la cultura dell’innovazione sociale ed educare alla creazione di valore condiviso al fine di modernizzare le politiche sociali e di creazione del lavoro, basandosi sui principi dell’economia circolare e collaborativa.
In particolare, seguendo la linea di intervento n. 2 il progetto si pone come finalità ultima quella di analizzare, definire e sperimentare nuovi modelli per fare impresa, di creazione del lavoro e di inclusione sociale, incentrati su pratiche innovative di cooperazione nella produzione di beni e servizi, di scambio e di confronto tra pari (peer to peer).

DESTINATARI

I destinatari del progetto afferiscono alle seguenti categorie:
− lavoratori occupati presso imprese (comprese le imprese sociali e le banche) operanti in unità localizzate sul territorio regionale con modalità contrattuali previste dalla normativa vigente;
− titolari d’impresa, coadiuvanti d’impresa;
− liberi professionisti, lavoratori autonomi;
− soggetti svantaggiati;
− lavoratori e gli operatori di organizzazioni profit o non-profit, pubbliche o private che operano nell’economia sociale.
I settori sui quali andremo ad incidere saranno: commercio, turismo, cultura, ristorazione ICT e industrie creative.

ATTIVITA’ PROGETTUALI
Il progetto che afferisce alla linea di intervento n. 2 sarà strutturato in 2 fasi (Ricerca e Azione) e in ciascuna di queste azioni sono previste delle tipologie di intervento, formative e non, per la realizzazione di quanto descritto.

F1. RICERCA – Mapping

La mappatura delle risorse delle comunità è il primo passo per capire dove concentrare la nostra attenzione. È importante guardare a questi quartieri della città non come un problema, ma come un’opportunità. La città è piena di risorse che devono essere comprese e sbloccate. Tale azione si sviluppa in collaborazione con:

-l’Università IUAV e prevede l’erogazione di 6 borse di ricerca di 6 mesi l’una;

-l’Università della Basilicata e prevede l’erogazione di 2 fellowship nazionali di 480 ore l’una;

-l’Università di Leuven Belgio e prevede l’erogazione di 3 fellowship internazionali di 480 ore l’una.

Nella fase 1 di ricerca, inoltre, verranno attivati vari interventi di ricognizione con la finalità di delineare un nuovo modello di impresa alternativo e sostenibile che metta al centro la comunità:

  • Percorsi di formazione e tirocini nell’ambito della mediazione sociale;
  • Visita Studio a Berlino, best practice per l’innovazione sociale;
  • Workshop di ricognizione e sensibilizzazione.

F2. AZIONE

Nella 2^fase di Azione il progetto fornisce una gamma di interventi formativi e consulenziali per consentire ai partecipanti, occupati e disoccupati svantaggiati, di sviluppare le competenze necessarie per gestire un’impresa sostenibile, la creazione di nuove opportunità di lavoro e il miglioramento delle condizioni sociali e della qualità della vita nei quartieri.

Inoltre, workshop e seminari di restituzione dei risultati raggiunti nella prima fase di ricerca.

Il progetto prevede fondi FESR per il finanziamento di 6 start-up nell’ambito dell’economia collaborativa e incentivi all’assunzione per aziende che inseriscono in organico partecipanti al progetto entro i termini di presentazione del rendiconto.

Il progetto ha una durata di 18 mesi e si concluderà nel mese di giugno 2019.

Per maggiori informazioni: Alice Tonello, 0498174606



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