
07 Giu Fondo Startup e Pmi: imprese creative e culturali
Fondo Startup e Pmi: imprese creative e culturali
Cultura, arte e altre espressioni creative: contributi e finanziamenti agevolati per avvio startup, sviluppo di imprese e investimenti nel capitale di rischio di Startup e PMI innovative del settore.
Che cos’è?
Il Fondo per piccole e medie imprese creative promuove la nascita e lo sviluppo delle imprese del settore creativo, attraverso la concessione di contributi, finanziamenti agevolati e loro combinazioni.
A chi si rivolge
I requisiti per partecipare sono indicati nel Decreto contenente la disciplina del Fondo per le piccole e medie imprese creative. Il provvedimento ripartisce la dotazione finanziaria (20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022) tra le tipologie di interventi previsti, i codici ATECO delle PMI interessate, le modalità e i criteri per la concessione delle agevolazioni, con le iniziative ammissibili al beneficio.
Le imprese beneficiarie
Possono accedere alle agevolazioni tutte le attività d’impresa dirette allo sviluppo, creazione, produzione, diffusione e conservazione dei beni e servizi che costituiscono espressioni culturali, artistiche o altre espressioni creative. In particolare, quelle relative ad architettura, archivi, biblioteche, musei, artigianato artistico, audiovisivo (compreso cinema, televisione e contenuti multimediali), software, videogiochi, patrimonio culturale materiale e immateriale, design, festival, musica, letteratura, arti dello spettacolo
Presentazione delle domande
Per quanto riguarda l’avvio, sviluppo o consolidamento di imprese creative, le domande possono essere compilate entro le ore 10.00 del 20 giugno e inviate dalle ore 10 del 5 luglio 2022. Per la promozione della collaborazione tra imprese creative e soggetti operanti in altri settori la compilazione potrà essere effettuata dalle ore 10:00 del 6 settembre e l’invio potrà essere effettuato dalle ore 10 del 22 settembre 2022.
Agevolazioni concesse
Il Fondo per le PMI creative compre l’80% delle spese ammissibili:
-40% come contributo a fondo perduto;
-40% come finanziamento a tasso a zero di 10 anni.
I progetti devono avere un importo massimo di 500mila euro (al netto di IVA), durata massima 24 mesi ed essere finalizzati:
-all’avvio o sviluppo dell’impresa, nel caso delle PMI costituite da non più di 5 anni;
-all’ampliamento o diversificazione dell’offerta e del mercato di riferimento o all’introduzione di innovazioni ed efficientamento del processo produttivo, per imprese costituite da più di 5 anni.
Le spese ammissibili
a) immobilizzazioni materiali, con particolare riferimento a impianti, macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica, purché coerenti e funzionali all’attività d’impresa, a servizio esclusivo dell’iniziativa agevolata, dimensionati alla effettiva produzione ed identificabili singolarmente;
b) immobilizzazioni immateriali, necessarie all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata, incluso l’acquisto di brevetti o acquisizione di relative licenze d’uso;
c) opere murarie nel limite del 10% (dieci per cento) del programma complessivamente considerato ammissibile;
d) esigenze di capitale circolante, nel limite del 50% delle spese di cui ai punti a), b) e c).
Rientrano nell’ambito del capitale circolante: materie prime, materiali di consumo e merci; servizi di carattere ordinario necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa; godimento di beni di terzi, inclusi spese di noleggio, canoni di leasing, housing / hosting; utenze; perizie tecniche e fideiussioni bancarie connesse al progetto; costo del lavoro dipendente assunto a tempo indeterminato che non benefici di altra agevolazione.
Startup innovative
Le Startup Innovative possono richiedere la conversione di una quota del finanziamento agevolato in contributo a fondo perduto, per il 50% delle somme che derivano da investimenti da soggetti terzi e, comunque fino alla misura massima del 50% del finanziamento agevolato. Tale quota di contributo va a riserva indisponibile e per 5 anni potrà essere utilizzata solo a copertura di perdite e/o per aumenti di capitale.
Concessione delle agevolazioni
Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa, con procedimento a sportello. La definizione dei termini e delle modalità per la presentazione delle domande – a valere sulle diverse linee di azione del Fondo – sarà disposta con uno o più provvedimenti del Ministero.
Per informazioni e per fissare un colloquio:
Isabella Morabito
Tel. 049-8174601 Fax 049-8174624
mail: i.morabito@cescotveneto.it
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